Nel corso della gestazione e durante l’allattamento, il cambiamento ormonale aumenta il rischio di patologie dentali: la maggiore quantità di sangue in circolo nell’organismo, provoca una maggiore predisposizione all’infiammazione delle gengive, mentre l’azione detergente della saliva diminuisce, incrementando l’esposizione al rischio di carie.
Per questo durante la gravidanza, il controllo dei denti è di cruciale importanza, soprattutto per il corretto sviluppo delle strutture orali del bambino.
Recenti ricerche hanno evidenziato l’esistenza di un preciso legame tra le malattie gengivali e determinate complicanze ostetriche, che incidono in particolare sul rischio di parti prematuri e la riduzione di peso del bambino alla nascita.
Mentre per le persone cardiopatiche, recenti studi hanno evidenziato una precisa correlazione tra le patologie della gengiva e lo sviluppo di malattie cardiache.
L’insorgere di infezioni nel parodonto, provocano un aumento di rischio nei pazienti cardiopatici: il manifestarsi di tali fenomeni permette infatti ai batteri di entrare in circolo nel sangue, agendo come fattore aggravante nei confronti di determinate patologie cardiache, quali le malattie coronariche o le endocarditi infettive.
A supporto dei pazienti cardiopatici, è necessario attuare uno specifico protocollo d’igiene orale, con profilassi antibiotica (per prevenire le infezioni batteriche dei tessuti e delle valvole cardiache), con richiami dedicati per l’ablazione del tartaro e per le sedute di levigature radicolari e laser terapia delle tasche gengivali.